#33 Rocaille Newsletter | Du dégoût de vivre
Il disgusto del grado medio della vita: da Brigitte Bardot a Tony Effe sullo sfondo di Villa Malaparte, roccaforte del disprezzo.
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In un meriggio estivo di totale silenzio, in cui tutto è luxe, calme et volupté, si muovono lenti solo i pensieri, essendo lo spazio bloccato dallo sguardo severo di questa donna.
Il tema di questa newsletter è il disgusto, inteso come reazione violenta a tutto ciò che viene spacciato come alto (un’opera d’arte, un sentimento). A seguire troverete la consueta selezione di notizie tra mostre, articoli, novità e altre cose che succedono in questo mondo. Poi ci sono i miei eventi, viaggi e ebook. Le newsletter dei mesi precedenti potete leggerle nell’archivio.
La newsletter a pagamento del mese, che arriverà il 28 giugno, sarà una Guida insolita a Napoli, dove sono stata la scorsa settimana, con informazioni che non ho pubblicato né sul blog né sui social (in basso potete vedere l’anteprima).
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The disgust of the average grade of life: from Brigitte Bardot to Tony Effe against the backdrop of Villa Malaparte, a stronghold of contempt.
In a summer afternoon of total silence, in which all is luxe, calme et volupté, only thoughts move slowly, space being blocked by the stern, almost contemptuous gaze of this woman.
The theme of this newsletter is disgust, intended as a violent reaction to anything passed off as high (a work of art, a feeling). Next you will find the usual selection of news including exhibitions, articles, news and other things happening in this world. Then there are my events, travels and ebooks. Previous months' newsletters you can read in the archive.
This month's paid newsletter, coming June 28, will be an unusual guide to Naples, where I was last week,, with information I have not published either on the blog or on social (below you can see the preview).
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Nei prossimi mesi mi prendo una piccola pausa: riceverete la newsletter di luglio e agosto senza editoriale; quella a pagamento invece continua senza interruzioni. L’estate è ormai arrivata: questo fine settimana sarò a Palermo, dove farò la prossima Experience ad ottobre (in basso trovate tutte le info), poi passerò una settimana di assoluto relax in Cilento (vi ricordate la newsletter sull’ozio dell’anno scorso?).
A Luglio farò qualche giro in Italia, ancora nulla di definitivo, per poi fermarmi un po’ ad Agosto.
Buona estate!
Over the next few months I am taking a small break: you will receive the July and August newsletter without editorial; the paid one, however, continues without interruption.
Summer is here: this weekend I will be in Palermo, where I will do the next Experience in October (below you will find all the info), then I will spend a week of absolute relax in Cilento (remember last year's newsletter on otium?).
In July I will do a few tours in Italy, nothing definite yet, and then stop for a while in August.
Have a great summer!
Du dégoût de vivre
E’ quel periodo dell’anno in cui mi capita, come credo a tutti, di ascoltare in radio vari tormentoni estivi, più o meno commerciali. Melodie ballabili, testi scontati, insomma niente di troppo impegnato, ci vuole anche questo e non mi metto di certo a fare della filosofia, ma come mai, quando sento una canzone di Calcutta, mi viene il disgusto? Non mi ha fatto nulla, poverino, buon per lui se ha successo, ma trovo certe sue frasi rivoltanti: “mi prenderò un gelato con il tuo sapore”; “canto di gabbiano dentro la mia mano”; “quanto volte ho pensato che alla fine il sorriso è una parentesi”.
Poi passa una canzone trap, con testi espliciti e contenuti inesistenti, e mi dà meno fastidio. La trovo, paradossalmente, più pulita. Perché?
Ne parlavo con un amico: la messa in scena di sentimenti privati provoca sempre disgusto, non che non si possa parlare pubblicamente di sentimenti ma è necessaria una certa igiene. Qui i sentimenti sono espressi come sensazioni estemporanee, condite da ricordi personali, con riferimenti alla propria piccola realtà e quanto altro per rendere il più possibile quelle sensazioni condivisibili, comprensibili, non troppo forti, non troppo importanti. Diciamo mediamente importanti.
È proprio quel grado medio che mi fa schifo. Perché non si tratta di sentimenti ma di sentimentalismi. Se il sentimento è il grado pieno, il sentimentalismo è quello ridotto, è un derivato del sentimento e per tanto una sua diminutio. Sono gesti melliflui, lagne miste a ricordi melensi, proprio come le canzoni di Calcutta. C’è qualcosa di falsato in tutto questo, che mi repelle. Preferisco un testo esplicito perché non ha compromessi: è più onesto.
It's that time of the year when I happen, as I think everyone does, to hear various summer catchphrases on the radio, more or less commercial. Danceable tunes, predictable lyrics, in short nothing too busy, which is ok, and I certainly don't get into philosophy, but how come, when I hear a Calcutta (italian songwriter and singer) song, I get disgust? He hasn't done anything to me, poor guy, good for him if he is successful, but I find certain phrases of his revolting: "I'll have an ice cream with your flavor"; "seagull song inside my hand"; "how many times have I thought that in the end the smile is a parenthesis". Then a trap song passes by, with explicit lyrics and nonexistent content, and it bothers me less. I find it, paradoxically, cleaner. Why?
I was talking about this with a friend: the staging of private feelings always provokes disgust, not that one cannot speak publicly about feelings but a certain hygiene is necessary. Here feelings are expressed as extemporaneous feelings, seasoned with personal memories, with references to one's own small reality and whatever else to make those feelings as shareable, understandable, not too strong, not too important as possible. Let's say medium important.
It’s precisely that average degree that makes me sick. Because it’s not about feelings but sentimentality. If sentiment is the full degree, sentimentality is the reduced degree, it’s a derivative of sentiment and therefore a diminutio of it. They are mellifluous gestures, whining mixed with melancholy memories, just like Calcutta's songs. There is something fake about it, which repels me. I prefer explicit lyrics because they are uncompromising: they are more honest.
Lo sguardo del disprezzo è quello di Brigitte Bardot (1934) in Le Mepris (Il Disprezzo), film del 1963 di Jean-Luc Godard, girato in gran parte a Villa Malaparte a Capri, che è tornata recentemente alla ribalta grazie alla sfilata di Jacquemus (ne parlo più in basso nella sezione notizie). Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Moravia, scritto nel 1954, il quale si ispirò ad un episodio reale del mondo del cinema. La figura del protagonista, uno scrittore lacerato tra necessità finanziarie e letterarie, sarebbe quella di Vitaliano Brancati sul set dell'Ulisse di Camerini, con Kirk Douglas e Silvana Mangano: Brancati aveva accettato di lavorare alla sceneggiatura del film per acquistare una casa, soddisfacendo il desiderio della moglie (l'attrice Anna Proclemer). Ma lei lo abbandonò il giorno stesso in cui era stato firmato l'atto di compravendita.
Alberto Moravia (1907–1990) racconta i cambiamenti all’interno di una coppia che viene a contatto con il mondo del cinema e del successo, cioè il benessere economico. Si tratta di un dramma borghese: Riccardo Molteni, sceneggiatore e scrittore con velleità intellettuali, è sposato con Emilia e, per farle vivere una vita agiata, decide di comprare casa. Per far fronte alle spese, accetta un lavoro come sceneggiatore di un film commerciale sull'Odissea, che non gli piace e per il quale deve sottostare alle richieste volgari del produttore. Questo evento determina un disamoramento di Emilia nei suoi confronti fino al punto in cui lei confesserà di disprezzarlo. Il romanzo non è che un’analisi sui rapporti di potere, di come anche un piccolo compromesso arrivi a corrompere i sentimenti e a guastare irrimediabilmente il cuore delle cose.
The look of contempt is Brigitte Bardot's (1934) look in Le Mepris (Contempt), Jean-Luc Godard's 1963 film, shot largely at Villa Malaparte in Capri, which has recently come back into the limelight thanks to the Jacquemus fashion show (I discuss about it further below in the “news” section). The film is based on Moravia's novel of the same name, written in 1954, which was inspired by a real-life episode in the cinema world. The figure of the protagonist, a writer torn between financial and literary necessities, would be Vitaliano Brancati on the set of Camerini's Ulysses, starring Kirk Douglas and Silvana Mangano: Brancati had agreed to work on the film's screenplay in order to buy a house, fulfilling the wish of his wife (actress Anna Proclemer). But she abandoned him the very day the deed was signed.
Alberto Moravia (1907-1990) recounts the changes within a couple who come into contact with the world of cinema and success, that is, economic well-being. It’s a bourgeois drama: Riccardo Molteni, a screenwriter and writer with intellectual ambitions, is married to Emilia and, in order for her to live a comfortable life, decides to buy a house. To make ends meet, he takes a job as screenwriter for a commercial film about the Odyssey, which he does not like and for which he must submit to the producer's vulgar demands. This event results in Emilia's falling out of love with him to the point where she confesses that she despises him. The novel is but an analysis of power relations, of how even a small compromise comes to corrupt feelings and irreparably spoil the heart of things.
Il film di Godard mantiene la trama, aggiungendo dettagli che lo rendono ancora più interessante: il cameo di Fritz Lang; la scelta della Bardot invece che della Loren; l’idea di Villa Malaparte, che rende il film iconico. La villa fu costruita tra il 1938 e il 1942 su Punta Massullo, un promontorio isolato a strapiombo sul mare e circondato dalla vegetazione, nella parte sud-orientale di Capri, da cui si vedono i faraglioni. È raggiungibile via terra solo con una camminata di circa un’ora e mezza dal centro oppure con un sentiero scosceso che parte dal mare. Fu progettata dell’architetto Adalberto Libera su indicazioni di Curzio Malaparte (1898 – 1957) scrittore, giornalista, intellettuale controverso, che aveva acquistato il terreno da un pastore per dodicimila lire.
Villa Malaparte si configura come un baluardo del disprezzo nei confronti del mondo: realizzata grazie al favore speciale di Galeazzo Ciano, che gli concesse il permesso di costruzione in un luogo altrimenti protetto, la villa segue le indicazioni dello scrittore che voleva realizzare una casa dal carattere forte e solitario, proprio come lui. L'aveva battezzata «Casa come me»: fu lui a disegnare la scalinata di 33 gradini, che gli ricordava la scalinata della chiesa dell’Annunziata a Lipari (in cui aveva passato alcuni anni in esilio) trasformando così il tetto in una terrazza, dove faceva ginnastica ogni giorno, sotto il sole a picco. L’interno è costituito da un grande salone sulle cui pareti si aprono quattro grandi finestre, costruite in modo da offrire ognuna un panorama diverso. Vi sono poi lo studio, la stanza da letto, un piccolo appartamento per gli ospiti, chiamato l'ospizio e la favorita, ovvero la camera da letto della compagna del momento. Gli interni sono essenziali, luminosi e assoluti.
Godard's film maintains the plot while adding details that make it even more interesting: the cameo by Fritz Lang; the choice of Bardot instead of Loren; the idea of Villa Malaparte, which makes the film iconic. The villa was built between 1938 and 1942 on Punta Massullo, an isolated promontory overhanging the sea and surrounded by vegetation in the southeastern part of Capri, from which the Faraglioni can be seen. It can be reached by land only by a walk of about an hour and a half from the center or by a steep path from the sea. It was designed by the architect Adalberto Libera on the instructions of Curzio Malaparte (1898 - 1957) writer, journalist, and controversial intellectual, who had bought the land from a shepherd for twelve thousand liras.
Villa Malaparte is configured as a bulwark of contempt for the world: built thanks to the special favor of Galeazzo Ciano, who granted him permission to build in an otherwise protected place, the villa follows the indications of the writer, who wanted to build a house with a strong and solitary character, just like him. He had christened it "House like me": he was the one who designed the 33-step staircase, which reminded him of the steps of the Annunziata church in Lipari (where he had spent some years in exile), thus transforming the roof into a terrace, where he did gymnastics every day, under the blazing sun. The interior consists of a large hall on the walls of which are four large windows, each built to offer a different view. Then there are the study, the bedroom, a small guest apartment called the hospice, and the favorite, which is the bedroom of the companion of the moment. The interiors are essential, bright and absolute.
Quella del disgusto è una condizione esistenziale che ha radici nel decadentismo, diffusasi poi con l’esistenzialismo, fino a diventare una posa di certi intellettualoidi di oggi. Ma va ben distinto dal disgusto di cui parlo io, che è un atto violento e non ammette vie di mezzo. L’intellettualoide è sempre accomodante perché non ha vere e proprie idee, quindi cerca di aggiustarle in base a dove gli conviene, cerca e trova compromessi; un intellettuale vero, invece, ha idee che non è disposto ad assoggettare. Per questo il suo disgusto non può che essere violento perché non accetta compromessi. Io per esempio non posso che essere disgustata nell’intimo quando vedo la parola “artista” accostata ad esempio a Nico Vascellari. Lo sento come un insulto all’arte.
Lo sguardo del disgusto è quello che Chloe Sevigny riserva a Kim Kardashian quando le chiede se è un’appassionata di cinema (e anche in altri punti della stessa intervista, come potete leggere qui) oppure quello di Tony Effe, menefreghista disilluso per nascita, invitato alla già citata sfilata di Jacquemus a Capri.
That of disgust is an existential condition rooted in decadentism, later spreading with existentialism to become a pose of certain intellectuals today. But it should be clearly distinguished from the disgust I speak of, which is a violent act and admits of no middle ground. The intellectualoid is always accommodating because he has no real ideas, so he tries to adjust them according to where it suits him, he seeks and finds compromises; a true intellectual, on the other hand, has ideas that he is not willing to subjugate. That is why his disgust cannot but be violent because he does not compromise. I for one cannot but be disgusted in my innermost being when I see the word "artist" juxtaposed with, for example, Nico Vascellari. I feel it as an insult to art.
The look of disgust is the one that Chloe Sevigny reserves for Kim Kardashian when she asks her if she is a cinephile (and also at other points in the same interview, as you can read here) or that of Tony Effe, disillusioned menefreghist by birth, invited to the aforementioned Jacquemus fashion show in Capri.
Il disgusto feroce verso qualcosa identifica un gruppo molto più che l’apprezzamento per qualcos’altro. È un legame più forte che pone coloro che lo condividono nella stessa categoria di gusto e quindi, quasi sicuramente, nella stessa classe sociale. Pensateci e applicate lo stesso ragionamento con brand di vestiti, auto, vacanze e poi film, libri, programmi tv etc.
Fierce disgust with something identifies a group much more than appreciation for something else. It’s a stronger bond that places those who share it in the same taste category and thus, almost certainly, in the same social class. Think about it and apply the same reasoning with brands of clothes, cars, vacations and then movies, books, TV shows etc.
”Vraiment, quand j'y songe, la littérature n'a qu'une raison d'être, sauver celui qui la fait du dégoût de vivre!”
- Joris-Karl Huysmans , Là-bas -
Il disgusto di vivere, come dice Huysmans (1848 –1907), è lo stato costante che prova chi ama e si nutre visceralmente di arte. Se ci penso, credo che sia uno dei sentimenti che provo più frequentemente durante una giornata. È troppo alto il rispetto che nutro verso l’Arte e le cose alte non permettono compromessi.
"Really, when I think about it, literature has only one raison d'être, to save the person who makes it from the disgust of living!"
- Joris-Karl Huysmans , Là-bas -
The disgust of living, as Huysmans (1848 -1907) puts it, is the constant state felt by those who love and viscerally feed on art. When I think about it, I think it’s one of the feelings I experience most frequently during a day. High things do not allow for compromise.
News, events, exhibitions, articles
E’ uscito il Dropshot, un intero magazine dedicato al tennis e al suo mondo, edito da Edizioni Margherita, piccola casa editrice indipendente di libri, tablebook e magazine collezionabili a tiratura limitata. Nel primo numero c’è anche un mio articolo sull’estetica del tennis nell’arte.
Si è parlato molto della sfilata che il brand di moda Jacquemus ha voluto far sfilare a Capri, per celebrare i suoi 15 anni di vita. E’ stata scelta Villa Malaparte, un luogo nascosto, quasi inaccessibile, concessa in affitto molto raramente e in occasione di eventi davvero speciali. Il direttore creativo, Simon Porte Jacquemus, ha spiegato sul suo profilo Instagram «Ho deciso di creare il mio marchio dopo aver visto Il disprezzo di Jean-Luc Godard, ispirato dalla bellezza e dalla modernità della sua visione». La villa infatti apparve per la prima volta nel film del ‘63, Le Mepris, tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, con attori Michel Piccoli e l’iconica Brigitte Bardot (di cui ho parlato nell’editoriale).
L’evento è stato davvero di alto livello, sia estetico che mondano, e si capisce la scelta della location, in linea con l’immaginario mediterraneo esplorato in tutte le salse dal brand, ma rimane una reference superficiale di un luogo che ha ben altro da raccontare e che non è emerso per nulla. Capri non è Saint-Tropez, è stata un’isola felice durante la prima metà del ‘900, crocevia di tutti gli intellettuali e i viveur d’Europa. Tra questi c’è stato Curzio Malaparte, che volle costruire questa villa in un luogo protetto (Gramsci si era pronunciato contrario). Villa Malaparte è un capolavoro di razionalismo nonché di abusivismo italiano: lo scrittore ottenne il permesso grazie all'amicizia con Galeazzo Ciano, allora Ministro degli Affari Esteri e genero di Benito Mussolini. In questo articolo un po’ di storia.
Giovedì scorso è morto, a 88 anni, Donald Sutherland, attore canadese diventato popolare recentemente per la saga dedicata ad Hunger Games e per il personaggio del dittatore e cattivo Snow. La sua bellezza fredda e a tratti respingente (mi ricorda un po’ Malcolm McDowell), lo rendeva perfetto per ruoli disturbanti come quello in Novecento di Bernardo Bertolucci ma soprattutto quello ne Il Casanova di Federico Fellini, che aveva disegnato il personaggio apposta sulla sua faccia.
ROMA
A Villa Torlonia c’è una bella mostra dedicata alle artiste attive nella vita culturale capitolina nella prima metà del Novecento, esponenti delle avanguardie e di quei movimenti che vanno dal futurismo all’espressionismo. Circa 100 opere tra dipinti, sculture e fotografie. Artiste a Roma. Percorsi tra Secessione, Futurismo e Ritorno all’Ordine. Fino al 6 ottobre 2024.
Sembra molto interessante questa mostra al Museo della Civiltà, dedicata all’arte del ricamo e della ceramica, due forme di espressione artigianale romena. “ROMANIA-ITALIA. L’arte del ricamo e della ceramica, patrimonio dell’umanità”, fino al 14 luglio.
Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria è la prima mostra dedicata a un’artista contemporanea donna alla Galleria Borghese, e la prima esposizione romana dell’artista franco-americana, tra le più influenti del secolo scorso. Fino al 15 settembre.
Ha aperto finalmente il bistrot di Palazzo Barberini, all’interno di una serra ottocentesca. La location è molto bella, il servizio da migliorare.
E’ in avvio la riqualificazione di Villa Aldobrandini, dove potrebbe arrivare anche una caffetteria.
MILANO Sembra molto divertente questa mostra di Swarovski aperta nelle sale restaurate di Palazzo Citterio, estensione della Pinacoteca di Brera. “SWAROVSKI – MASTERS OF LIGHT”, gratuita e fino al 14 luglio.
VENEZIA Curiosa di vedere la mostra di Christoph Büchel alla Fondazione Prada, mostra costituita da una pluralità di “ambienti” e migliaia di oggetti che si snodano senza soluzione di continuità sui tre piani del palazzo.
TUSCIA E’ stata riaperta al pubblico dalla famiglia Rovati l’isola Bisentina, che ospita una mostra fotografica dedicata a una delle donne più carismatiche del Rinascimento. Un’occasione per scoprire la chiesa-mausoleo dei Farnese appena restaurata.
- Dropshot, an entire magazine devoted to tennis and its world, published by Edizioni Margherita, a small independent publisher of limited edition collectible books, tablebooks and magazines, is out. In the first issue there is also an article by me on the aesthetics of tennis in art.
- There has been a lot of talk about the fashion show that the fashion brand Jacquemus wanted to have on Capri to celebrate its 15th anniversary. Villa Malaparte was chosen, a hidden, almost inaccessible place, rented very rarely and for very special events. The creative director, Simon Porte Jacquemus, explained on his Instagram profile, "I decided to create my brand after seeing Jean-Luc Godard's Contempt, inspired by the beauty and modernity of his vision." The villa in fact first appeared in the '63 film, Le Mepris, based on Alberto Moravia's novel of the same name, with actors Michel Piccoli and the iconic Brigitte Bardot (whom I mentioned in the editorial).
- The event was indeed top-notch, both aesthetically and socially, and one understands the choice of location, in keeping with the Mediterranean imagery explored in all sauces by the brand, but it remains a superficial reference of a place that has much more to tell and that did not emerge at all. Capri is not Saint-Tropez; it was a happy island during the first half of the 20th century, a crossroads for all the intellectuals and viveurs of Europe. Among them was Curzio Malaparte, who wanted to build this villa in a protected location (Gramsci had spoken out against it). Villa Malaparte is a masterpiece of rationalism as well as Italian squatting: the writer obtained permission thanks to his friendship with Galeazzo Ciano, then Minister of Foreign Affairs and son-in-law of Benito Mussolini. In this article a little history.
- Last Thursday Donald Sutherland, a Canadian actor who became popular recently for the Hunger Games saga and for his character of the dictator and villain Snow, died at the age of 88. His cold and at times repelling beauty (he reminds me a bit of Malcolm McDowell), made him perfect for disturbing roles such as the one in Bernardo Bertolucci's Novecento but especially the one in Federico Fellini's Il Casanova, who had drawn the character on purpose on his face.
ROME
- At Villa Torlonia there is a fine exhibition devoted to women artists active in Capitoline cultural life in the first half of the 20th century, exponents of the avant-garde and those movements ranging from futurism to expressionism. About 100 works including paintings, sculptures and photographs. Women Artists in Rome. Paths between Secession, Futurism and Return to Order. Through October 6, 2024.
- It looks very interesting this exhibition at the Museum of Civilization, dedicated to the art of embroidery and ceramics, two forms of Romanian craft expression. "ROMANIA-ITALY. The art of embroidery and ceramics, heritage of humanity," through July 14.
- Louise Bourgeois. The Unconscious of Memory is the first exhibition dedicated to a female contemporary artist at the Galleria Borghese, and the first Roman exhibition of the French-American artist, among the most influential of the last century. Through Sept. 15.
- The bistro at Palazzo Barberini, inside a 19th-century greenhouse, has finally opened. The location is very nice, the service to be improved.
- Redevelopment of Villa Aldobrandini is under way, where a cafeteria may also arrive.
- MILAN It looks like a lot of fun this Swarovski exhibition opened in the restored rooms of Palazzo Citterio, an extension of the Pinacoteca di Brera. "SWAROVSKI - MASTERS OF LIGHT," free and through July 14.
- VENICE Curious to see Christoph Büchel's exhibition at the Fondazione Prada, an exhibition consisting of a plurality of "environments" and thousands of objects that wind seamlessly across the palace's three floors.
- TUSCIA The Bisentina Island has been reopened to the public by the Rovati family, hosting a photographic exhibition dedicated to one of the most charismatic women of the Renaissance. An opportunity to discover the newly restored church-mausoleum of the Farnese family.
Rocaille Experience:
La Bella Palermo II | 12-13-14 October ‘24
Un viaggio di 3 giorni e 2 notti alla scoperta di Palermo, città in cui è possibile incontrare nobili eccentrici e fané, residenze avite magnifiche e in rovina; natura violenta e dolcissimi frutti. Splendore e miseria. Per la prima volta quest’anno ad ottobre e non a settembre, per evitare il caldo della fine dell’estate, di nuovo in collaborazione con La Bella Palermo. Qui, nel grande salone, avremo la possibilità esclusiva di fare una serata “Pizza chic”: sarà un’occasione per presentarci e conoscerci meglio prima di partire per l’esplorazione. Il programma prevede sempre la visita esclusiva di due dimore storiche: castelli, giardini segreti, ville, palazzi, residenze d’artista. Si tratta di luoghi fuori dalle rotte del turismo di massa e che raccontano storie e realtà spesso poco conosciute. Nel tempo libero proporrò altre visite e attività, che ognuno è libero di seguire o no ma, in ogni caso, sarò sempre a disposizione per suggerimenti o consigli.
DOVE ALLOGGEREMO?
Avremo a disposizione la possibilità di alloggiare per due notti in quello che è il più bell'appartamento della città: La Bella Palermo. Occupa tutto il piano nobile di Palazzo Pantelleria, proprio nel cuore del centro storico (piazza Largo dei Cavalieri di Malta, dietro la chiesa di San Domenico), 1000 metri quadri con 3 saloni, 5 stanze da letto e un terrazzo, affacciato sul cortile interno del palazzo, dominato da un ficus-magnolide secolare (potete leggere la sua storia sul mio blog qui)
Potrete soggiornare in questo magnifico appartamento, per le notti del 12 e 13 ottobre, a queste condizioni:
L’appartamento può ospitare solo 8 persone, per cui non tutto il gruppo potrà alloggiarvi. L’appartamento è enorme, i saloni sono di uso comune ma ognuno ha la sua camera e il suo bagno (ce ne sono 5) quindi tutti hanno la possibilità di godere della propria privacy. Potete vedere esattamente la disposizione delle stanze qui;
L’appartamento ha 2 camere singole e 3 matrimoniali, che devono essere prenotate da una coppia di persone disposte a dormire insieme (i letti non sono separabili);
L’appartamento sarà confermato solo al raggiungimento delle 8 persone (si affitta solo per intero).
ATTENZIONE
Per partecipare all’Experience NON è obbligatorio alloggiare nell’appartamento. Potrete partecipare scegliendo l’opzione senza alloggio. In tal caso dovrete cercare voi la sistemazione che più preferite (ci sono degli appartamenti e un b&b molto vicino che posso suggerirvi).
L’Experience si farà lo stesso anche se nessuno di voi sceglierà di alloggiare nell’appartamento.
QUANDO?
Le attività dell'Experience coprono il secondo fine settimana di ottobre: iniziano ufficialmente il pomeriggio del 12 ottobre e finiscono la mattina (compresa) di lunedì 14.
QUANTO?
La quota è a partire da 290€ per chi NON alloggia a La Bella Palermo, ma partecipa solo alle visite e alla cena.
650€ per chi alloggia nella camera singola;
1300€ per chi alloggia nella camera matrimoniale.
COMPRENDE:
- alloggio per due notti nel meraviglioso appartamento La Bella Palermo (solo per 8 persone). La formula è uso b&b quindi è compresa la prima colazione ed è concesso agli ospiti l’uso libero di tutti i saloni;
- 2 visite esclusive;
- cena a La Bella Palermo;
- attività opzionali proposte e organizzate da me;
- mio accompagnamento e assistenza durante tutta la durata del viaggio;
- la mia guida Rocaille Guide to Palermo.
NON COMPRENDE: trasporti e tutto quanto non specificato.
COME PRENOTARE?
Dopo aver compilato il form qui, vi manderò le istruzioni per il pagamento e riceverete il programma dettagliato.
PS Nell’appartamento La Bella Palermo sono rimaste SOLO 2 CAMERE MATRIMONIALI.
HAI DOMANDE?
Scrivimi a info@rocaille.it
A 3-day, 2-night trip of discovery of Palermo, a city where you can encounter eccentric nobles, magnificent and ruined ancestral residences; violent nature and sweet fruits. Splendor and misery. For the first time this year in October and not September, to avoid the heat of late summer, again in collaboration with La Bella Palermo. Here, in the large hall, we will have the exclusive opportunity to have a “Pizza chic” evening: it will be an opportunity to introduce ourselves and get to know each other better before we leave for exploration. The program always also includes an exclusive visit to two historical residences: castles, secret gardens, villas, palaces, artist residences. These are always places that are off the beaten path of mass tourism and tell stories and realities that are often little known. In my free time I will propose other visits and activities, which everyone is free to follow or not but, in any case, I will always be available for suggestions or advice.
WHERE WILL WE STAY?
We will have the option of staying for two nights in what is the most beautiful apartment in the city: La Bella Palermo. It occupies the entire main floor of the Palazzo Pantelleria, right in the heart of the historic center (Largo dei Cavalieri di Malta square, behind the church of San Domenico), 1000 square meters with 3 lounges, 5 bedrooms and a terrace, overlooking the inner courtyard of the palace, dominated by a centuries-old ficus-magnolide (you can read its story on my blog here). You can stay in this magnificent apartment, for the nights of October 12 and 13, under these conditions:
- The apartment can only accommodate 8 people, so not the whole group will be able to stay there. The apartment is huge, the lounges are for common use but everyone has their own room and bathroom (there are 5) so everyone gets to enjoy their privacy. You can see exactly the layout of the rooms here;
- The apartment has 2 single and 3 double rooms, which must be booked by a couple willing to sleep together (the beds are not separable);
- The apartment will be confirmed only when the number of 8 people is reached (it is rented only in full).
ATTENTION
- To participate in the Experience it is NOT mandatory to stay in the apartment. You may participate by choosing the option without accommodation. In that case you will have to look for the accommodation you prefer (there are apartments and a b&b very close by that I can suggest).
- The Experience will still take place even if none of you choose to stay in the apartment.
WHEN?
The Experience activities cover the second weekend of October: they officially begin on the afternoon of October 12 and end on the morning (inclusive) of Monday, October 14.
HOW MUCH?
The fee is from €290 for those not staying in La Bella Palermo, but participating only in the tours and dinner.
- 650€ for those staying in the single room;
- 1300€ for those staying in the double room.
INCLUDES:
- accommodation for two nights in the wonderful La Bella Palermo apartment (for 8 people only). The formula is b&b use so breakfast is included and guests are allowed free use of all lounges;
- 2 exclusive visits;
- dinner at La Bella Palermo;
- optional activities proposed and organized by me;
- my accompaniment and assistance throughout the trip;
- my Rocaille Guide to Palermo.
DOES NOT INCLUDE: transportation and anything not specified.
HOW TO BOOK?
After you fill out the form here, I will send you payment instructions and you will receive the detailed program.
PS There are ONLY 2 MATRIMONIAL BEDROOMS left in the La Bella Palermo apartment.
DO YOU HAVE QUESTIONS?
Write to me at info@rocaille.it
PREVIEW
Exclusive newsletter - June 2024
The next exclusive newsletter will be my Unsual guide to Naples.
Out on June 28.