Rocaille newsletter #28-Elogio della freddezza
il feticismo per la pelliccia della Venere di Sacher-Masoch, da Elémire Zolla a Sharon Stone.
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Quanto è bello questo autoritratto del pittore Amighetti, ahimé troppo poco conosciuto e morto troppo presto, che si rappresenta dietro i gelidi vetri del suo atelier, niente altro contemplando se non il suo lavoro. Tutto è niveo, tutto è silenzio, tutto è fermo, congelato dal tempo.
L’editoriale di questo mese è sul freddo, inteso come congelamento degli istinti vitali. A seguire troverete la consueta selezione di notizie tra mostre, articoli, novità e altre cose che succedono in questo mondo. Poi ci sono i miei eventi, viaggi e ebook. Le newsletter dei mesi precedenti potete leggerle nell’archivio.
Il prossimo mese, esattamente il 18 febbraio, ci sarà il Raduno Rocaille a Roma per tutti coloro che vogliono incontrarmi. Più in basso trovate i dettagli, se volete partecipare iscrivetevi qui!
Nella prossima newsletter a pagamento, che invierò il 31 gennaio, troverete la mia guida ai musei minori di Roma, con informazioni che non ho pubblicato né sul blog né sui social (in basso potete vedere l’anteprima). Potete abbonarvi facendo una donazione minima di 30€ qui (è valida un anno).
A presto!
How beautiful is this self-portrait of the painter Amighetti, alas too little known and who died too soon, representing himself behind the frosty glass of his atelier, nothing else contemplating but his work. All is nive, all is silence, all is still, frozen by time.
This month's editorial is on the cold, understood as the freezing of vital instincts. Next you will find the usual selection of news including exhibitions, articles, news and other things happening in this world. Then there are my events, travels and ebooks. Previous months' newsletters you can read in the archive.
Next month, exactly February 18, there will be the Rocaille Meeting in Rome for anyone who wants to meet me. Further down you will find the details, if you want to attend sign up here!
In the next paid newsletter, which I will send on January 31, you will find my guide to Rome's smaller museums, with information that I have not published either on the blog or on social media (below you can see the preview). You can subscribe by making a minimum donation of 30€ here (it is valid for one year).
Elogio della freddezza
Noli me tangere sembra che dica questa donna: non mi toccare. Lo sguardo, glaciale, ci impietrisce; serrata nel suo cappotto nero non cede in nulla. Il cappello che indossa, i guanti, il collo di pelliccia, sono accessori che aumentano il distacco tra lei e il mondo.
Noli me tangere seems to be saying this woman: don't touch me. The gaze, glacial, petrifies us; clenched in her black coat she yields to nothing. The hat she wears, the gloves, the fur collar, are accessories that increase the detachment between her and the world.
"Un'intelligenza estrema porta con sé una maledizione.
Essa significa distacco, impossibilità di porsi in comunione"
- Elémire Zolla -
Il freddo del resto è un grande distanziatore, ci permette di evitare il contatto diretto con l’altro. Per Elémire Zolla (1926 – 2002) il distacco è una maledizione dovuta alla troppa intelligenza. Quanto più ci si dedica alla speculazione filosofica tanto più la vita intesa come scorrere tumultuoso di emozioni perde d’interesse. E’ come se di fronte alla razionalità, all’estrema raffinazione del pensiero ogni cosa diventasse ridicolmente fatua. Se ne ha come risultato un progressivo distacco dalle cose non tanto materiali, quanto vive, le cose cioè sottoposte alla caducità. Una vita tutta raziocinio, devoluta allo studio, a lungo andare distacca il pensiero dal corpo e c’è il rischio, quando rialzi gli occhi dal libro, che niente più ti muova emotivamente, niente ti tocchi.
"Extreme intelligence carries with it a curse. It means detachment, the impossibility of placing oneself in communion"- Elémire Zolla -
Coldness is a great distancer, allowing us to avoid direct contact with the other. For Elémire Zolla (1926 - 2002), detachment is a curse due to too much intelligence. The more one engages in philosophical speculation, the more life understood as the tumultuous flow of emotions loses interest. It is as if in the face of rationality, the extreme refinement of thought everything becomes ridiculously fatuous. The result is a progressive detachment from things not so much material as living things, that is, things subject to transience. A life that is all reasoning, devolved to study, in the long run detaches thought from the body, and there is a danger, when you look up from the book, that nothing more moves you emotionally, nothing touches you.
Non nutre illusioni, non ha ombra di fede, il puro conoscitore. Si limita a sapere o a non sapere o a sapere dubitando. Non crede a niente. Lo porta a ciò che sa non un sentimento, ma una semplice valutazione. Conosce perché verifica.
- Elémire Zolla -
Il freddo e il crudele è il bellissimo titolo di un saggio di Gilles Deleuze (1925 –1995) su Sacher-Masoch. Senza addentrarci in spiegazioni psicoanalitiche, che personalmente non mi appassionano molto, Deleuze mira a dimostrare la differenza sostanziale tra il sadismo e il masochismo. È opinione comune accostare i due concetti come due facce della stessa medaglia perché uno psichiatra di fine Ottocento, Krafft-Ebing, parlò di “sado-masochismo” nel suo libro Psychopathia sexualis (1886), uno dei primi testi a carattere medico sulle perversioni sessuali. Questa semplificazione, dice Deleuze, è stata particolarmente nociva per Masoch, che per questo ha scontato un ingiusto oblio letterario.
“He harbors no illusions, no shadow of faith, the pure knower. He merely knows or does not know or knows by doubting. He does not believe anything. It brings him to what he knows not a feeling but a simple evaluation. He knows because he verifies” - Elémire Zolla -
The Cold and the Cruel is the beautiful title of an essay by Gilles Deleuze (1925 -1995) on Sacher-Masoch. Without going into psychoanalytic explanations, which I personally am not too fond of, Deleuze aims to demonstrate the substantial difference between sadism and masochism. It’s common to juxtapose the two concepts as two sides of the same coin because a late 19th-century psychiatrist, Krafft-Ebing, spoke of "sado-masochism" in his book Psychopathia sexualis (1886), one of the first medical texts on sexual perversions. This simplification, says Deleuze, was particularly harmful to Masoch, who served an unfair literary oblivion for it.
Era nato nell’Impero austro-ungarico Leopold von Sacher-Masoch (1836 – 1895), figlio di una nobile ucraina e del capo della polizia locale; fu professore e in seguito letterato di successo che scrisse romanzi e racconti finissimi. Il suo universo non ha nulla a che vedere con quello di Sade. Entrambi inventano il linguaggio (e la messa in scena) di una perversione finora mal definita, e della quale isoleranno tanto bene i sintomi che si finirà per battezzarli con il loro nome. Ma per Deleuze la similitudine si arresta qui. Non si tratta soltanto di tecniche, ma di problemi, preoccupazioni, visioni totalmente diverse.
Il masochista è un perverso che ricerca il dolore perché esso solo gli permette di accedere al piacere. Per avere il diritto al piacere, il masochista deve innanzitutto essere punito. Questa punizione, morale o corporale, non può essergli inflitta da chiunque ma dalla donna amata, che non sempre vi si presta volentieri. Essa ha bisogno di essere forzata in questo ruolo di torturatrice e questa persuasione richiede tempo, talento. In Venere in pelliccia (1870), il romanzo più famoso, Séverin non fa altro che supplicare Wanda, che è innamorata di lui, di accettare di prenderlo come suo schiavo, di permettergli di firmare un contratto in cui si impegna a obbedirle in tutto, morte compresa. Il masochista è un educatore che deve formare la sua compagna e ha bisogno di stabilire con lei delle relazioni contrattuali.
Differenza fondamentale con il sadico, che non si da certo da fare per sollecitare la collaborazione delle sue vittime: egli ha qualcosa da mostrar loro e che dimostrerà, loro malgrado; per Sade il ragionamento è una violenza. I crimini perpetrati dal sadico si accompagnano a discorsi ragionati: ciò non significa uccidere chi lo soddisfa, ma fargli sapere che egli ha ragione di uccidere e la vittima torto a essere uccisa.
He was born in the Austro-Hungarian Empire, Leopold von Sacher-Masoch (1836 - 1895), the son of a Ukrainian noblewoman and the local police chief; he was a professor and later a successful man of letters who wrote fine novels and short stories. His universe has nothing to do with Sade's. Both invent the language (and enactment) of a hitherto ill-defined perversion, and of which they would isolate the symptoms so well that one would end up baptizing them by their names. But for Deleuze the similarity stops there. These are not just techniques, but totally different problems, concerns, visions.
The masochist is a pervert who seeks pain because it alone gives him access to pleasure. To have the right to pleasure, the masochist must first be punished. This punishment, moral or corporal, cannot be inflicted on him by anyone but by the beloved woman, who does not always lend herself willingly to it. She needs to be forced into this role of torturer and this persuasion takes time, talent. In Venus in Furs (1870), the most famous novel, Séverin does nothing but plead with Wanda, who is in love with him, to agree to take him as her slave, to allow him to sign a contract in which he agrees to obey her in everything, including death. The masochist is an educator who must train his partner and needs to establish contractual relations with her.
Fundamental difference with the sadist, who certainly does not go out of his way to solicit the cooperation of his victims: he has something to show them that he will prove, despite themselves; for Sade, reasoning is violence. The crimes perpetrated by the sadist are accompanied by reasoned discourse: this does not mean killing those who please him, but letting them know that he is right to kill and the victim wrong to be killed.
Del saggio di Deleuze mi interessa soprattutto la riflessione sul concetto di freddezza:
“[c’e] una differenza assoluta tra l'apatia sadica e la freddezza dell'ideale masochista […] La prima si esercita essenzialmente contro il sentimento. Tutti i sentimenti, anche e soprattutto quello di far soffrire […] tutti gli entusiasmi, anche e soprattutto quello del male, sono condannati perché ci incatenano alla natura seconda e sono in noi dei residui di bontà.”
Anche il sentimento del male è un sentimento, per tanto una passione, e per Sade qualsiasi passione è sbagliata perché è una dispersione delle nostre energie dal ragionamento.
“La freddezza dell'ideale masochista ha un senso totalmente diverso: non è tanto negazione del sentimento, quanto piuttosto disconoscimento della sensualità. Come se […] la sensualità ci mantenesse prigionieri sia delle particolarità che delle imperfezioni di una natura seconda. L'ideale masochista ha la funzione di far trionfare la sentimentalità nel glaciale e mediante il freddo. […] Il freddo masochista è un punto di congelamento, di trasmutazione (dialettica). […] Ciò che sopravvive sotto il freddo è una sentimentalità sovrasensuale, assediata dal ghiaccio e protetta dalla pelliccia”.
Of Deleuze's essay, I am especially interested in his reflection on the concept of coldness:
"[there is] an absolute difference between sadistic apathy and the coldness of the masochist ideal [...] The former is exercised essentially against feeling. All feelings, even and especially that of making people suffer [...] all enthusiasms, even and especially that of evil, are condemned because they chain us to the second nature and are in us remnants of goodness."
The feeling of evil is also a feeling, therefore a passion, and for Sade any passion is wrong because it’s a dissipation of our energies from reasoning.
"The coldness of the masochist ideal has a totally different sense: it is not so much a denial of feeling as a disavowal of sensuality. As if [...] sensuality kept us captive to both the particularities and imperfections of a second nature. The masochist ideal has the function of making sentimentality triumph in the icy and through the cold. [...] The masochist cold is a point of freezing, of transmutation (dialectic). [...] What survives under the cold is a suprasensual sentimentality, besieged by ice and protected by fur."
La pelliccia ha un ruolo fondamentale nel romanzo di Masoch, così come nel dipinto di Reviglione: è un ostacolo al contatto, preserva dal freddo, allontana ma al tempo stesso attrae, simbolo di un piacere ferino e proibito. Così come i guanti, le calze, i tacchi, sono tutti accessori che si prestano facilmente a diventare feticci. Non ci può essere feticismo senza masochismo, dice Deleuze, ed è vero: sono tutti oggetti che spostano il desiderio dal corpo vivo ad un oggetto morto. Per caricarsi di desiderio erotico hanno bisogno di un disconoscimento della sensualità tradizionale.
Fur plays a key role in Masoch's novel, as well as in Reviglione's painting: it’s an obstacle to contact, it preserves from the cold, it distances but at the same time attracts, a symbol of feral and forbidden pleasure. Just as gloves, stockings, heels, are all accessories that easily lend themselves to becoming fetishes. There can be no fetishism without masochism, says Deleuze, and it’s true: they are all objects that shift desire from the living body to a dead object. To charge themselves with erotic desire they need a disavowal of traditional sensuality.
Alle pellicce D’Annunzio aveva dedicato una Cronachetta, ai tempi de Il Piacere. Helmut Newton, grandissimo fotografo del ‘900 che ha introdotto nella fotografia di moda il voyerismo e il feticismo, aveva sicuramente un fetish per la pelliccia.
Questo capo di vestiario così controverso, che fa della morte un lusso, oggi è scabrosamente politically incorrect. Ma fino agli ‘80 era normale vedere donne impellicciate perché, in mancanza di tessuti tecnici equivalenti, era davvero l’unica soluzione al freddo e, in alcuni casi, lo è ancora.
Nel film di Martin Scorsese, Casino (1995), la protagonista Ginger McKenna ha una particolare passione per le pellicce. Sfarzo, spreco, decadenza sono tutte caratteristiche del personaggio che Sharon Stone, all’epoca trentasettenne, incarna perfettamente. Appare, scena dopo scena, con tutti i 40 costumi creati appositamente per lei, tra cui una meravigliosa pelliccia di cincilla. In sottofondo la canzone dei Rolling Stone:
D'Annunzio had dedicated a chronicle to furs, back in the days of Il Piacere. Helmut Newton, the great 20th-century photographer who introduced voyeurism and fetishism into fashion photography, certainly had a fetish for fur. This controversial garment, which makes death a luxury, is nowadays scabrously politically incorrect. But until the 1980s it was normal to see women in fur coats because, in the absence of equivalent technical fabrics, it was really the only solution to the cold and, in some cases, still is.
In Martin Scorsese's film, Casino (1995), the protagonist Ginger McKenna has a particular fondness for fur. Glitz, waste, and decadence are all characteristics of the character that Sharon Stone, then 37 years old, embodies perfectly. She appears in scene after scene in all 40 costumes created especially for her, including a stunning chinchilla fur coat. In the background is the Rolling Stone song:
… I see her walking down the street
She's all by herself
I try and knock her off her feet
But, she'll never break, never break, never break, never break
This heart of stone…
News, events, exhibitions, articles
E’ uscito sul Wall Street Journal un articolo su Roma con una mia intervista “No Place Like Rome: Unlock the City’s Old-World Romance at These Historic Hotels”. Se non potete leggerlo vi lascio un estratto qui sotto.
Breve guida alle grandi mostre da vedere in Italia nel 2024
Breve guida sulle mostre in arrivo a Milano tra il 2024/2025
La prossima settimana, dal 28 gennaio al 4 febbraio 2024, si terrà la BRAFA Art Fair a Brussels. L’edizione sarà all’insegna del Surrealismo visto che nel 2024 ricorre il centenario della pubblicazione del Manifesto Surrealista. Ospite d’onore la Fondazione Paul Delvaux.
Il TEFAF, la fiera d’arte, antiquariato e design più prestigiosa del mondo, si terrà a Maastricht dal 9 al 14 marzo, con una speciale mostra di prestiti realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura italiano e l’associazione Venetian Heritage.
Questa settimana Kate Moss ha compiuto 50 anni, signori. La vita di una modella che è diventata un’icona.
Adelphi 20% di sconto su tutti i libri dal 19 gennaio al 18 febbraio.
ROMA E’ prevista a breve l’apertura di una mostra su Antonio Donghi, uno dei maggiori interpreti del Realismo magico in Italia, a Palazzo Merulana.
ROMA Arriva una mostra su Rino Gaetano a 40 anni dalla morte, un progetto espositivo al Museo di Roma in Trastevere che raccoglie foto, cimeli e oggetti.
ROMA Aperta ancora fino al 25 febbraio la mostra al Vittoriano “La Dea Roma e l'Altare della Patria. Angelo Zanelli e l'invenzione dei simboli dell'Italia unita”.
ROMA La città ritrova il Parco Archeologico del Celio. E apre il nuovo Museo della Forma Urbis, un giardino archeologico fruibile con accesso libero, tutti i giorni, sul colle del Celio, in vista del Colosseo.
TORINO Il Museo Regionale di Scienze Naturali riapre dopo 10 anni (per ora la riapertura è limitata a tre sale, ma i lavori continuano).
FIRENZE Ho dimenticato di dare notizia dell’apertura di questa libreria, che è anche cinema, la Giunti Odeon, all’interno di un palazzo quattrocentesco che già negli anni Venti del Novecento fu cinema e teatro (inaugurò come sala cinematografica nel 1914 su consiglio di Eleonora Duse)
FIRENZE Dopo anni di restauro riapre a Firenze il complesso di Orsanmichele.
FIRENZE Dopo 3 anni di lavori riapre il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti, uno tra i pochi musei di moda in Italia. Sono stati aggiunti nuovi abiti alla collezione permanente e nuove sale verranno presto aggiunte al percorso.
FIRENZE Il Museo Novecento di Firenze ospita una mostra, dal titolo Beauty and Desire, sulle opere di Mapplethorpe e von Glöden.
EMILIA ROMAGNA Buona notizia per quella che era la casa museo di Giuseppe Verdi. La Villa, insieme al parco, il Teatro di Busseto e la casa natale del compositore, era all’asta per un contenzioso fra gli eredi. Grazie all’intervento del Ministero della Cultura verrà istituita una fondazione.
NOVARA De Nittis, Boldini, Zandomeneghi e gli altri “Italiani a Parigi” del Diciannovesimo secolo si ritrovano insieme in mostra.
TOSCANA A Forte dei Marmi aprirà il Museo Quarto Platano con una grande collezione del Novecento, dedicato agli artisti che hanno frequentato la Versilia.
AMSTERDAM Una grandiosa mostra della fotografa americana Nan Goldin allo Stedelijk Museum, con fotografie e sei film.
ATENE Ha aperto il Museo Maria Callas, con un migliaio di cimeli personali, lettere, fotografie e abiti di scena, inaugura nella capitale greca uno spazio tutto dedicato alla grande soprano, nell'anno del centenario.
TUNISI Nell’autunno del 2023 ha finalmente riaperto, rinnovato, il più antico museo del mondo arabo il Museo del Bardo, dopo molte difficoltà politiche e sociali. Sembra bellissimo.
- An article came out in the Wall Street Journal about Rome with an interview of mine, "No Place Like Rome: Unlock the City's Old-World Romance at These Historic Hotels." If you cannot read it I leave an excerpt below.
- Short guide to great exhibitions to see in Italy in 2024
- Brief guide to exhibitions coming to Milan between 2024/2025
- Next week, from January 28 to February 4, 2024, the BRAFA Art Fair will be held in Brussels. The edition will be under the banner of Surrealism since 2024 marks the centenary of the publication of the Surrealist Manifesto. Guest of honor will be the Paul Delvaux Foundation.
- TEFAF, the world's most prestigious art, antiques and design fair, will be held in Maastricht from March 9 to 14, with a special loan exhibition held in collaboration with the Italian Ministry of Culture and the Venetian Heritage association.
- Kate Moss turned 50 this week, gentlemen. The life of a model who became an icon.
- Adelphi 20 percent off all books from Jan. 19 to Feb. 18.
- ROME An exhibition on Antonio Donghi, one of the greatest interpreters of Magic Realism in Italy, is scheduled to open soon at Palazzo Merulana.
- ROME Here comes an exhibition on Rino Gaetano 40 years after his death, an exhibition project at the Museo di Roma in Trastevere that brings together photos, memorabilia and objects.
- ROME Still open until Feb. 25, the exhibition at the Vittoriano "La Dea Roma e l'Altare della Patria. Angelo Zanelli and the invention of the symbols of united Italy."
- ROME The city rediscovers the Celio Archaeological Park. And opens the new Museo della Forma Urbis, a usable archaeological garden with free access, daily, on the Caelian Hill, within sight of the Colosseum.
- TURIN The Regional Museum of Natural Sciences reopens after 10 years (for now the reopening is limited to three rooms, but work continues).
- FLORENCE I forgot to give news of the opening of this bookstore, which is also a cinema, the Giunti Odeon, inside a 15th-century building that was already a cinema and theater in the 1920s (it opened as a movie theater in 1914 on the advice of Eleonora Duse)
- FLORENCE After years of restoration, the Orsanmichele complex reopens in Florence.
- FLORENCE After 3 years of work, the Fashion and Costume Museum at Palazzo Pitti, one of the few fashion museums in Italy, reopens. New clothes have been added to the permanent collection, and new rooms will soon be added to the itinerary.
- FLORENCE The Museo Novecento in Florence is hosting an exhibition, titled Beauty and Desire, on the works of Mapplethorpe and von Glöden.
- EMILIA ROMAGNA Good news for what was once Giuseppe Verdi's house museum. The Villa, along with the park, the Busseto Theater and the composer's birthplace, was at auction due to a dispute between the heirs. Thanks to the intervention of the Ministry of Culture, a foundation will be established.
- NOVARA De Nittis, Boldini, Zandomeneghi and other 19th-century "Italians in Paris" come together in exhibition.
- TUSCANY The Quarto Platano Museum will open in Forte dei Marmi with a large collection of 20th-century art, dedicated to the artists who frequented Versilia.
- AMSTERDAM A grand exhibition by American photographer Nan Goldin at the Stedelijk Museum, with photographs and six films.
- ATHENS The Maria Callas Museum has opened, with a thousand pieces of personal memorabilia, letters, photographs and stage clothes, inaugurating in the Greek capital a space entirely dedicated to the great soprano, in the centennial year.
- TUNISI In the fall of 2023, the oldest museum in the Arab world the Bardo Museum finally reopened, renovated, after many political and social difficulties. It looks beautiful.
Raduno Rocaille a Roma: 18 febbraio
Ci incontreremo in uno dei miei luoghi preferiti del centro di Roma, un cocktail bar wunderkammer che ci accoglierà in modo speciale: il Wisdomless Club (se non lo conoscete ne ho scritto un articolo qui).
L'idea di questo raduno è nata per incontrare tutte le persone con cui parlo da tempo virtualmente, con cui condivido informazioni, commenti, impressioni. Alcuni di voi ho potuto già conoscerli durante le mie experience e sarà come fare un aperitivo tra amici; per gli altri non è altro che un incontro in cui sarà possibile parlare, conoscerci, condividere idee e qualsiasi altra cosa.
L'incontro inizierà verso le 18,00 e durerà qualche ora, sarete liberi per cena. La quota di partecipazione ha un costo di 20€ e comprende una consumazione (drink + piccolo aperitivo) e la possibilità di vedere la wunderkammer segreta del locale. I posti disponibili sono 30: chi si era iscritto in anteprima ha già ricevuto l’invito, la prossima settimana lo comunicherò anche su instagram. Se volete partecipare prenotatevi qui!
QUANDO: domenica 18 febbraio 2024
DOVE: Wisdomless Club, Via Sora, 33, 00186 Roma
QUANTO: 20€
ROCAILLE MEETING IN ROME
We will meet in one of my favorite places in the center of Rome, a wunderkammer cocktail bar that will welcome us in a special way: the Wisdomless Club (if you don't know it, I wrote an article about it here).
The idea of this gathering was born to meet all the people I have been talking to for a long time virtually, with whom I share information, comments, impressions. Some of you I have already been able to meet during my experiences and it will be like having an aperitif among friends; for the others it is nothing more than a meeting where it will be possible to talk, get to know each other, share ideas and anything else.
The meeting will start around 6 p.m. and last a few hours; you will be free for dinner. The participation fee is 20€ and includes a drink (drink + small appetizer) and the opportunity to see the secret wunderkammer of the venue. There are 30 places available: those who had signed up in advance have already received the invitation, next week I will also announce it on instagram. If you would like to participate make your reservations here!
WHEN: Sunday, February 18, 2024
WHERE: Wisdomless Club, Via Sora, 33, 00186 Rome
HOW MUCH: €20
PREVIEW
Exclusive newsletter - January 2023
The next exclusive newsletter will be my Guide to Rome's lesser-known museums.
Out on January 31st!