#36 Rocaille Newsletter | September2024
L'attesa come sospensione dell’azione per un cambiamento. Da Georgia O'Keeffe a Bella Hadid, going down on the West.
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Un fiore enorme respira candido su dune di terra rossa, in fondo il blu di un montagna spegne il fuoco di un paesaggio rovente. Un paesaggio di grandezza e tranquillità è quello che dipinge Georgia O'Keeffe, che esplorò il Sud-Ovest degli Stati Uniti alla ricerca di visioni per la sua pittura. Nell'estate del 1940 scrisse: “I posti in cui si può andare a cavallo qui mi stupiscono sempre... il più emozionante è stato trovarsi in cima a una cresta di colline rosse e vedere le montagne blu a cima piatta sopra di esse…”.
Il tema di questa newsletter è l’attesa, apparente stasi, ma in realtà stato di sospensione dei pensieri, dei giudizi, delle decisioni, prima che un avvenimento possa determinare un cambiamento. A seguire troverete la consueta selezione di notizie tra mostre, articoli, novità e altre cose che succedono in questo mondo. Poi ci sono i miei eventi, viaggi e ebook. Le newsletter dei mesi precedenti potete leggerle nell’archivio.
La newsletter a pagamento del mese, che arriverà il 7 ottobre, sarà una Guida alla Sardegna Sud, dove sono stata a fine agosto, con informazioni che non ho pubblicato né sul blog né sui social (in basso potete vedere l’anteprima). Potete abbonarvi facendo una donazione minima di 30€ qui (è valida un anno).
A huge flower breathes white on dunes of red earth, in the background the blue of a mountain extinguishes the fire of a scorching landscape. A landscape of grandeur and tranquility is what Georgia O'Keeffe, who explored the Southwestern United States in search of visions for her painting, paints. In the summer of 1940 she wrote, “The places you can go on a horse here always astonish me … the most exciting was being on top of a ridge of red hills and seeing the blue flat topped mountains above them…”
The theme of this newsletter is waiting, apparent stasis, but actually a state of suspension of thoughts, judgments, and decisions, before an event can bring about change. You will find, however, the usual selection of news including exhibitions, articles, news and other things happening in this world. Then there are my events, travels and ebooks. Previous months' newsletters you can read in the archive.
This month's paid newsletter, coming October 7, will be a Guide to South Sardinia, where I was last August, with information I have not published either on the blog or on social (below you can see the preview).
You can subscribe by making a minimum donation of €30 here (it’s valid for one year).
Siamo già in autunno, da quando vi ho scritto l’ultima volta non ho fatto altri viaggi, tranne un breve fine settimana a Venezia durante la festa del Cinema, anche se io sono andata per vedere la Regata Storica da un punto di vista decisamente privilegiato: Fondazione Ligabue, una realtà di cui avevo già parlato qui.
Tra meno di 2 settimane invece sarò a Palermo per la seconda experience di quest’anno. I posti nell’appartamento La Bella Palermo sono finiti, ma se volete potete ancora unirvi al gruppo come ospiti esterni (cliccate qui per info). Questa è sicuramente l’ultima experience che faccio a Palermo, almeno per un po’, e sto già pensando alle prossime mete che rivelerò il prossimo anno.
A novembre pensavo di fare un altro Raduno Rocaille a Roma, come avevo fatto a fine febbraio. Sarà un incontro aperto a tutti in cui sarà possibile parlare, conoscerci, condividere idee e qualsiasi altra cosa. Il prossimo mese vi dirò la data precisa, nel frattempo se siete interessati iscrivetevi qui !
We are already in the fall, since I last wrote to you I have not made any other trips, except for a short weekend in Venice during the Film Festival, although I went to see the Regata Storica from a decidedly privileged vantage point: Ligabue Foundation, a reality I had already mentioned here.
Instead, in less than 2 weeks I will be in Palermo for the second experience this year. The places in the apartment La Bella Palermo are finished, but if you want you can still join the group as external guests (click here for info). This is definitely my last experience in Palermo, at least for a while, and I am already thinking about the next destinations that I will reveal next year.
In November I was thinking of doing another Rocaille Meet up in Rome, as I had done at the end of February. It will be a meeting open to everyone where it will be possible to talk, get to know each other, share ideas and anything else. Next month I will tell you the exact date, in the meantime if you are interested sign up here !
L’attesa, sospensione dell’azione per un cambiamento
“Non ho fatto niente tutta l’estate se non aspettare di essere di nuovo me stessa”, scrive la pittrice americana Georgia O'Keeffe (1887 – 1986) ad un suo amico.
"I have done nothing all summer but wait for myself to be myself again"
Georgia O'Keeffe in a letter to Russel Vernon Hunter, 21 october 1923
In questa foto in bianco nero è ritratta assorta, poggiata ad un tronco, sotto un teschio di cervo nella sua casa a Abiquiú, nel New Mexico. Prima di trasferirsi qui viveva a New York con il marito Alfred Stieglitz (1864 – 1946). Quando i due si incontrarono, nel 1916, lei aveva 29 anni e lui 52. Georgia era una ragazza cresciuta nelle campagne del Wisconsin e aveva appena terminato i suoi studi di arte; lui invece era un fotografo e gallerista già affermato nel panorama artistico newyorkese, fondatore della rivista Camera Works e curatore della galleria Gallery 291, in cui esponeva artisti d'avanguardia europei e americani. Proprio qui incontrò Georgia O'Keeffe e tra i due fu amore a prima vista: Georgia divenne la sua musa, le scattò quasi 300 fotografie, che espose poi in galleria. Colpito dai suoi disegni ed acquerelli, le propose di fare una mostra. Iniziò così la loro storia d’amore e la carriera di una delle più grandi artiste della storia americana.
In this black-and-white photo she is depicted absorbed, leaning against a log, under a deer skull at her home in Abiquiú, New Mexico. Before moving here she lived in New York with her husband Alfred Stieglitz (1864 - 1946). When the two met in 1916, she was 29 and he was 52. Georgia was a girl who had grown up in rural Wisconsin and had just finished her art studies; he, on the other hand, was an already established photographer and gallery owner on the New York art scene, founder of Camera Works magazine and curator of Gallery 291, where he exhibited European and American avant-garde artists. It was here that he met Georgia O'Keeffe, and it was love at first sight between the two: Georgia became his muse, and he took nearly 300 photographs of her, which he then exhibited in the gallery. Impressed by her drawings and watercolors, he proposed that they have an exhibition. Thus began their love affair and the career of one of the greatest artists in American history.
Stieglitz era già sposato, ma appena ottenuto il divorzio, si sposa con Georgia nel 1924. L’amore tra i due è vero, passionale, vitale. Vivono insieme sin da subito, in un grande studio a Manhattan dove lavorano fianco a fianco tutto il giorno. La loro passione si può leggere anche nelle lettere che si scrissero quasi quotidianamente per anni (la relazione dal 1915 al 1933 è nel Volume 1 di My Faraway One: Selected Letters of Georgia O'Keeffe and Alfred Stieglitz). Tra loro non c’è solo amore ma anche stima reciproca, un rapporto complesso che si ritrova in molte coppie di artisti come Frida Kahlo e Diego Rivera o Tina Modotti e Edward Weston (entrambe artiste legate al Messico).
Stieglitz was already married, but as soon as he obtained a divorce, he married Georgia in 1924. The love between the two is true, passionate, vital. They live together from the beginning, in a large studio in Manhattan where they work side by side all day long. Their passion can also be read in the letters they wrote to each other almost daily for years (the relationship from 1915 to 1933 is in Volume 1 of My Faraway One: Selected Letters of Georgia O'Keeffe and Alfred Stieglitz). Between them there is not only love but also mutual esteem, a complex relationship found in many artist couples such as Frida Kahlo and Diego Rivera or Tina Modotti and Edward Weston (both artists with ties to Mexico).
Sono anni di straordinaria felicità lavorativa e personale: le pitture di Georgia sono nuove, uniche, destano grande interesse e la proiettano subito tra le artiste emergenti più acclamate del momento. Diventa nota per i dipinti dei grattacieli di New York, simbolo della modernità americana, e soprattutto per le rappresentazioni giganti dei fiori, che suggeriscono sinuosità erotiche, ingrandimenti pericolosi, gorghi nascosti, roventi dettagli, tra strascichi di simbolismo e l’espressionismo più spinto.
These were years of extraordinary work and personal happiness: Georgia's paintings are new, unique, arouse great interest and immediately propel her among the most acclaimed emerging artists of the day. She became known for her paintings of New York skyscrapers, a symbol of American modernity, and especially for her giant representations of flowers, suggesting erotic sinuosity, dangerous enlargements, hidden whirlpools, searing details, amidst overtones of symbolism and the most extreme expressionism.
La coppia conduce una vita apparentemente serena, trascorrono le estati nella proprietà della famiglia di Alfred, sul Lake George, anche se a Georgia non piace molto e inizia a fare brevi viaggi da sola. Nel 1929 si reca per la prima volta nel New Mexico. E’ una rivelazione: si innamorò perdutamente del paesaggio aspro, scrive a Stieglitz da Taos nel 1929: “Non c'è niente di simile a niente che tu abbia mai visto - e nessuno di quelli che te ne parlano ne dà l'idea”. E ancora: “C'è molta vita in me - quando era sempre controllata nel muoversi verso di te - ho capito che sarebbe morta se non avesse potuto muoversi verso qualcosa ... Ho scelto di venire via perché qui almeno mi sento bene - e mi fa sentire che sto crescendo molto correttamente verso l’alto - e molto solidamente - Forse non mi amerai per questo - ma per me sembra essere la cosa migliore che posso fare per te - Spero che questa lettera non ti faccia male - È l'ultima cosa che voglio fare al mondo”.
Questo è solo l’inizio di una radicale trasformazione: mentre Alfred non sembra particolarmente interessato al luogo (non accompagnerà mai Georgia nei suoi viaggi) lei invece inizia a recarsi nel New Mexico sempre più frequentemente, anche grazie all’appoggio dell’amica e mecenate Mabel Dodge Luhan (1879 – 1962).
Sappiamo che si ammalò alla fine del 1932 e venne ricoverata per psiconevrosi all'inizio del 1933, sicuramente le pesava molto la nuova relazione di Stieglitz con Dorothy Norman.
Georgia non dipinse più fino al gennaio 1934, quando tornò in New Mexico. Si separò da Alfred e rimase sempre in contatto con lui fino alla sua morte, nel 1949, dopodiché decise di trasferirsi permanentemente nel New Mexico.
la casa di Mabel Dodge Luhan esiste ancora ed è un hotel, credo visitabile su richiesta anche se non è un vero e proprio un museo.
The couple leads a seemingly peaceful life, spending summers on Alfred's family's property on Lake George, although Georgia does not like it much and begins to take short trips alone. In 1929 she travels to New Mexico for the first time. It is a revelation: she fell madly in love with the rugged landscape, she writes to Stieglitz from Taos in 1929: "This really isn't like anything you ever saw — and no one who tells you about it gives any idea of it”. And also: “There is much life in me — when it was always checked in moving toward you — I realized it would die if it could not move toward something ... I chose coming away because here at least I feel good — and it makes me feel I am growing very tall and straight inside — and very still — Maybe you will not love me for it — but for me it seems to be the best thing I can do for you — I hope this letter carries no hurt to you — It is the last thing I want to do in the world.”
This was only the beginning of a radical transformation: while Alfred did not seem particularly interested in the place (he never accompanied Georgia on her travels) she instead began to travel to New Mexico more and more frequently, thanks in part to the support of her friend and patron Mabel Dodge Luhan (1879 - 1962). We know that she became ill in late 1932 and was hospitalized for psychoneurosis in early 1933, surely weighing heavily on her by Stieglitz's new relationship with Dorothy Norman.
Georgia did not paint again until January 1934, when she returned to New Mexico. She separated from Alfred and remained in constant contact with him until his death in 1949, after which she decided to move permanently to New Mexico.
- Mabel Dodge Luhan's house still exists and is a hotel, which I believe can be visited upon request even though it is not really a museum.
La sua pittura inizia a cambiare: i fiori sono iperrealisticamente più pop, in generale le tinte si schiariscono, con tratti brillanti. I fiori degli anni ‘20 sono lussuriosi, quelli degli anni ‘30 sono vibranti. E’ innegabile che la visione di questo luogo l’abbia stravolta: legno, ossa, sabbia del deserto, nuvole, roccia, sono elementi primari, essenziali, primitivi. Così diventa la sua pittura: piatta e semplice ma solida e potente.
Le montagne del New Mexico diventano i suoi soggetti preferiti: il Cerro Pedernal, una mesa vicino alla città di Abiquiu, dalla cima piatta, la affascinava. La chiamava la sua montagna e scherzava: “Dio mi disse che se avessi dipinto abbastanza quella montagna, me l'avrebbe data”. Trovò ispirazione anche nei piccoli dettagli del terreno. Collezionava ossa, rocce e pezzi di legno per dipingerli o per osservarli. Soprattutto le ossa la incuriosivano: teschi di cervo, cavallo, mulo e manzo che raccoglieva, li vedeva come bellissimi fiori del deserto e simboli di vita: “le ossa tagliano bruscamente il centro di qualcosa che è fortemente vivo nel deserto”.
His painting begins to change: the flowers are hyperrealistically more pop, in general the hues lighten, with bright strokes. The flowers of the 1920s are lush, those of the 1930s are vibrant. There is no denying that the vision of this place has distorted her: wood, bones, desert sand, clouds, rock, are primary, essential, primitive elements. This is how her painting becomes: flat and simple but solid and powerful.
The mountains of New Mexico became her favorite subjects: the flat-topped Cerro Pedernal, a mesa near the town of Abiquiu, fascinated her. She called it her mountain and joked, “God told me that if I painted that mountain enough, he would give it to me.” She also found inspiration in the small details of the terrain. She collected bones, rocks and pieces of wood to paint them or to observe them. Especially bones intrigued her: skulls of deer, horse, mule and steer she collected, she saw them as beautiful desert flowers and symbols of life: “bones abruptly cut through the center of something that is strongly alive in the desert.”
Georgia O'Keeffe compra due case qui: quella estiva, una proprietà di 12 acri vicino a una zona chiamata Ghost Ranch a dodici miglia da Abiquiú, e un’altra casa, più grande, proprio nel villaggio di Abiquiú. Fu uno dei muri del cortile della casa ad attrarla: “Mentre mi arrampicavo e camminavo tra le rovine, trovai un patio con un pozzo molto grazioso e un secchio per attingere l'acqua. Era un patio di buone dimensioni con un lungo muro con una porta su un lato. Quel muro con una porta era qualcosa che dovevo avere”.
L’abitazione di 5.000 metri quadrati, edificata secondo un mix di stile nativo americano e coloniale spagnolo, era in rovina quando nel 1945 la acquistò dalla Chiesa cattolica. Le stanze più antiche della casa furono probabilmente costruite nel 1744, ma la O'Keeffe curò personalmente il restauro per 4 anni, insieme alla sua amica Maria Chabot, in modo da renderla moderna, con abbondante luce naturale. La decorò con rocce e ossa della sua collezione e coltivò un orto che forniva cibo a lei e ai suoi ospiti. Nel suo ranch viveva come un’eremita, dedita solo all’arte e alle sue ricerche. Molti fotografi le hanno scattato fotografie dagli anni ‘40 fino agli anni ‘80, il suo stile folk e minimal ha posto le basi per un filone estetico tutt’ora vivo, nella moda come nell’arredamento. Visse ad Abiquiú dal 1949 al 1984. Morì a Santa Fe il 6 marzo 1986, all'età di 98 anni.
La casa e lo studio di O'Keeffe sono stati dichiarati National Historic Landmark nel 1998 e ora fanno parte del Georgia O'Keeffe Museum. Sono visitabili e il sito è molto ben fatto.
Georgia O'Keeffe bought two houses here: the summer one, a 12-acre property near an area called Ghost Ranch twelve miles from Abiquiú, and another, larger house right in the village of Abiquiú. It was one of the courtyard walls of the house that attracted her: “As I was climbing and walking through the ruins, I found a patio with a very pretty well and a bucket for drawing water. It was a good-sized patio with a long wall with a door on one side. That wall with a door was something I had to have.”
The 5,000-square-foot home, built in a mix of Native American and Spanish colonial styles, was in ruins when he bought it from the Catholic Church in 1945. The oldest rooms in the house were probably built in 1744, but O'Keeffe personally oversaw its restoration for four years, along with her friend Maria Chabot, so that it was modern, with abundant natural light. She decorated it with rocks and bones from her collection and grew a vegetable garden that provided food for her and her guests. On her ranch she lived like a hermit, devoted only to art and her research. Many photographers took pictures of her from the 1940s through the 1980s; her folk and minimal style set the stage for an aesthetic strand that is still alive today, in fashion as well as in interior design. He lived in Abiquiú from 1949 to 1984. He died in Santa Fe on March 6, 1986, at the age of 98.
- O'Keeffe's home and studio were declared a National Historic Landmark in 1998 and are now part of the Georgia O'Keeffe Museum. They can be visited, here is the site.
Georgia ha saputo aspettare. Ha sempre sentito che la vita a New York non era propriamente il massimo della sua felicità. Ad un amico aveva scritto: “Sai, non mi sono mai sentita a casa nell’East come qui e finalmente mi sento di nuovo nel posto giusto, mi sento me stessa e mi piace”.
Se, come aveva scritto nella lettera del ‘28, non aveva fatto altro che attendere per poter essere di nuovo se stessa, allora l’attesa significa porsi in uno stato di sospensione dei pensieri, dei giudizi, delle decisioni, prima che un avvenimento possa determinare un cambiamento che l’identità riconosce come giusto. La scoperta del New Mexico è stata una risposta ad una mancanza, come se avesse aspettato una vita per trovare il luogo della sua vita.
Georgia knew how to wait. She always felt that life in New York was not exactly the height of her happiness. To a friend she had written, “You know, I have never felt as at home in the East as I do here and I finally feel I am in the right place again, I feel myself and I like it.”
If, as she had written in the '28 letter, she had done nothing but wait in order to be herself again, then waiting means placing oneself in a state of suspension of thoughts, judgments, and decisions before an event can bring about a change that identity recognizes as right. The discovery of New Mexico was a response to a lack, as if she had waited a lifetime to find the place of her life.
Ho aspettato molto prima di scrivere questa newsletter. Ho aspettato perché non ero convinta di nulla, mi sembrava di non avere niente da dire. L’estate per me è come una stanza d’attesa per il resto dell’anno. Ci arrivo con un senso di corsa e, tagliato il traguardo, mi lascio galleggiare.
Poi mi è capitato di leggere questa frase della O’Keeffe e tutto è andato a comporsi: la mia recente passione per l’equitazione e il mondo dei cavalli, per i cowboy e per il far west, che altro non è che la campagna americana, tutto si è ricondotto ad un archetipo già esistente, quello di un’artista che ha atteso una vita prima di trovare il luogo ideale per la sua piena espressione.
I waited a long time before writing this newsletter. I waited because I was not convinced about anything, I felt I had nothing to say. Summer for me is like a waiting room for the rest of the year. I get there with a sense of rush and, having crossed the finish line, I let myself float.
Then I happened to read this sentence from O'Keeffe and it all came together: my recent passion for horseback riding and the horse world, for cowboys and the far west, which is nothing more than the American countryside, all came together to an existing archetype, that of an artist who has waited a lifetime before finding the ideal place for her full expression.
News, events, exhibitions, articles
Quest’estate è morto a 88 anni il divo del cinema francese Alain Delon, per me l’uomo più bello del mondo, oltre che protagonista di alcuni dei film che più amo. Come non ricordare il ruolo di Tancredi ne Il Gattopardo o il cattivo e freddo protagonista in La Piscine; il giovane marinaio in Plein soleil e soprattutto il professore maledetto in La prima notte di quiete? Amante del tennis, moto, macchine, barche, cani e cavalli, non sempre esemplare nel suo comportamento ma di una bellezza capace di farsi perdonare tutto.
Il regista Luca Guadagnino ultimamente sta lavorando molto fuori del cinema: a Venezia, nei panni di direttore artistico, ha curato la terza edizione di Homo Faber, che si è tenuta sull’isola San Giorgio. A Roma si è occupato invece dell’arredamento di alcuni spazi del nuovissimo hotel di lusso Palazzo Talia.
Vi avevo già parlato dell’atleta sudcoreana Kim Ye-Ji, campionessa nel tiro a segno di queste olimpiadi. Ovviamente la moda l’ha subito notata.
E’ uscito da poco nelle sale il film Madame Clicquot che narra la storia di un’imprenditrice di metà Ottocento che, rimasta vedova, ha saputo lanciare l’azienda di champagne ancora attiva e famosa in tutto il mondo.
Molto più interessante il film "Niki", biopic dedicato all'artista Niki de Saint Phalle e alla sua storia di rinascita, che sta per arrivare nei cinema, per ora solo francesi.
- This summer French film star Alain Delon, for me the most handsome man in the world as well as the star of some of the films I love most, died at the age of 88. How can we not remember the role of Tancredi in The Leopard or the villainous and cold protagonist in La Piscine; the young sailor in Plein soleil and especially the cursed professor in The First Night of Stillness? A lover of tennis, motorcycles, cars, boats, dogs, and horses, not always exemplary in his behavior but a beauty capable of making up for everything.
- Director Luca Guadagnino has been working a lot outside the cinema lately: in Venice, as artistic director, he curated the third edition of Homo Faber, held on the island of San Giorgio. In Rome, on the other hand, he was in charge of decorating some spaces of the brand new luxury hotel Palazzo Talia.
- I had already told you about South Korean athlete Kim Ye-Ji, a champion in shooting at these Olympics. Of course, fashion immediately noticed her.
- The film Madame Clicquot, which tells the story of a mid-nineteenth-century entrepreneur who was widowed and managed to launch the still active and world-famous champagne company, was recently released in theaters.
- Much more interesting is the film “Niki,” a biopic dedicated to artist Niki de Saint Phalle and her story of rebirth, which is about to hit theaters, for now only in France.
MILANO
In arrivo questo autunno alla Triennale una retrospettiva su Elio Fiorucci, genio della moda italiano, che fu anche designer, stilista, cool hunter, definito da Gillo Dorfles "il Duchamp della moda italiana". Dal 6 novembre.
E’ in arrivo al MUDEC una mostra su Niki de Saint Phalle. Dal 5 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025.
Negli eleganti spazi di Casa Corbellini-Wassermann, sede milanese della Galleria Massimo De Carlo, sono esposte le opere dell’artista contemporanea Ariana Papademetropoulos. Fino al 19 ottobre.
ROMA
L’anno prossimo la GAM compie 100 anni di storia. In attesa delle celebrazioni vere e proprie, una grande esposizione di 130 opere racconta tutta la varietà della corrente espressionista. Fino al 2 febbraio 2025.
A Palazzo Bonaparte una grande mostra sull’artista Fernando Botero. Una pittura facile e simpatica per una mostra popolare ma che non mi sento di disdegnare. Fino al 19 gennaio 2025.
La casa dove Pier Paolo Pasolini visse dal 1951 al 1954 nel quartiere di Casal de' Pazzi e a pochi passi da Rebibbia, diventerà presto un museo pubblico.
FIRENZE
E’ in corso proprio in questi giorni la Biennale Internazionale dell’Antiquariato, appuntamento importantissimo per le gallerie che trattano di antico e moderno.
Apre al pubblico l’appartamento della Duchessa Savoia di Palazzo Pitti.
MILAN
- Coming up this fall at the Triennale is a retrospective on Elio Fiorucci, the Italian fashion genius who was also a designer, stylist, cool hunter, called by Gillo Dorfles “the Duchamp of Italian fashion.” From Nov. 6.
- An exhibition on Niki de Saint Phalle is coming to MUDEC. From Oct. 5, 2024 to Feb. 16, 2025.
- In the elegant spaces of Casa Corbellini-Wassermann, Milan headquarters of Galleria Massimo De Carlo, works by contemporary artist Ariana Papademetropoulos are on display. Through Oct. 19.
ROME
- GAM turns 100 years old next year. While waiting for the actual celebrations, a major exhibition of 130 works tells the whole variety of the expressionist current. Through Feb. 2, 2025.
- At the Palazzo Bonaparte a major exhibition on artist Fernando Botero. Easy and sympathetic painting for a popular exhibition but one I don't dislike. Through Jan. 19, 2025.
- The house where Pier Paolo Pasolini lived from 1951 to 1954 in the Casal de' Pazzi neighborhood and within walking distance of Rebibbia will soon become a public museum.
FLORENCE
-The Biennale Internazionale dell'Antiquariato (International Antiques Biennial), a very important event for galleries -dealing with antiques and modern art, is underway right now.
- The apartment of the Duchess Savoy in the Pitti Palace opens to the public.
ALTROVE
FORLI’ E’ in programma una grande mostra, con oltre 300 opere, dall’antichità al Novecento, dal titolo “Il ritratto dell'artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie”, con opere di Van Eyck, Caravaggio, Goya, De Chirico, Viola e molti altri. Da febbraio 2025.
PARMA Al Labirinto della Masone si celebrano Bertozzi & Casoni, a un anno di distanza dalla morte di Stefano Dal Monte Casoni, la coppia di artisti che con la ceramica illude, svela e seduce. Fino al 7 gennaio 2025.
BOLOGNA È intitolata allo storico dell'arte Eugenio Busmanti la nuova biblioteca di Palazzo Bentivoglio, che aprirà al pubblico in ottobre tra antichi volumi, arredi originali e opere d'arte contemporanea.
PARIGI Una grande mostra sul surrealismo ha appena aperto al Centre Pompidou. Divisa in 14 sezioni, ognuna ispirata da diverse figure che hanno ispirato il movimento (Lautréamont, Lewis Carroll, Sade, etc) esporrà opere di Salvador Dalí, René Magritte, Giorgio de Chirico, Max Ernst, Joan Miró così come Leonora Carrington, Ithell Colquhoun, Dora Maar. Fino al 13 gennaio 2025. Poi il museo chiuderà per ristrutturazione per almeno 5 anni!
PARIGI Al Musée d’Orsay, invece, dall’8 ottobre per celebrare i 130 anni dalla morte di Gustave Caillebotte verrà inaugurata la grande mostra Peindre les hommes, dedicata alla predilezione per le figure e i ritratti maschili di uno dei protagonisti dell’Impressionismo. Fino al 19 gennaio 2025.
ELSEWHERE
- FORLI' A major exhibition is planned, with more than 300 works, from antiquity to the 20th century, entitled “The Artist's Portrait. In the Mirror of Narcissus. The face, the mask, the selfie,” with works by Van Eyck, Caravaggio, Goya, De Chirico, Viola and many others. From February 2025.
- PARMA The Labirinto della Masone celebrates Bertozzi & Casoni, one year after the death of Stefano Dal Monte Casoni, the pair of artists who use ceramics to illude, reveal and seduce. Through Jan. 7, 2025.
- BOLOGNA A new library at Palazzo Bentivoglio is named after art historian Eugenio Busmanti, which will open to the public in October among ancient volumes, original furnishings and contemporary artworks.
- PARIS A major exhibition on surrealism has just opened at the Centre Pompidou. Divided into 14 sections, each inspired by different figures who inspired the movement (Lautréamont, Lewis Carroll, Sade, etc.) it will display works by Salvador Dalí, René Magritte, Giorgio de Chirico, Max Ernst, Joan Miró as well as Leonora Carrington, Ithell Colquhoun, Dora Maar. Until January 13, 2025. Then the museum will close for renovation for at least 5 years!
- PARIS At the Musée d'Orsay, on the other hand, the major exhibition Peindre les hommes, dedicated to the predilection for male figures and portraits of one of the leading figures of Impressionism, will open from October 8 to celebrate the 130th anniversary of Gustave Caillebotte's death. Through January 19, 2025.
Rocaille Experience:
La Bella Palermo II | 12-13-14 October ‘24
Manca pochissimo all’Experience a Palermo, in collaborazione con quello che è il più bell'appartamento della città: La Bella Palermo. I posti in appartamento sono terminati, ma rimane possibile l’opzione di partecipazione come ospite esterno (ovvero non è previsto l’alloggio).
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We are very close to the Experience in Palermo, in collaboration with what is the most beautiful apartment in the city: La Bella Palermo. Places in the apartment have ended, but the option to participate as an outside guest (i.e., no lodging) remains possible.
DO YOU HAVE QUESTIONS?
Write to me at info@rocaille.it
PREVIEW
Exclusive newsletter - September 2024
The next exclusive newsletter will be a Guide to South Sardinia.
Out on October 7th.